Da dove viene il flamenco?

Il flamenco, nato in Andalusia tra il XVIII e il XIX secolo, è molto più che musica: è sentimento, cultura e arte riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.
L'origine del flamenco
Indice dei contenuti

Flamenco, una parola che solo ad ascoltarla incute rispetto. È un’arte davvero difficile da descrivere, data l’ampiezza del suo significato.

Potremmo definirlo come uno dei grandi tesori della Spagna, una delle espressioni artistiche più conosciute a livello mondiale. Ma, da dove viene il flamenco? Qual è la sua origine? Per rispondere a queste domande, dobbiamo andare nel sud della Spagna, in Andalusia, la culla del flamenco per eccellenza.

È in questa terra che si trova l’origine del flamenco, ma se vuoi saperne di più, non perderti questo post in cui approfondiamo un po’ di più le origini e la sua storia.

Il flamenco, da dove viene?

L’origine del flamenco si trova in Andalusia tra il XVIII e il XIX secolo. Ha un’origine complessa e meticcia, poiché nasce grazie alla mescolanza culturale che ci fu tra cristiani, moriscos e gitani in Andalusia durante quest’epoca.

Anche se la sua origine è attribuita soprattutto al popolo gitano, il flamenco si nutrì dell’arte araba, ebraica e africana. In particolare, si dice che il flamenco sia la versione gitana delle zambras arabe o moresche.

{%ALT_TEXT%}
L’origine del flamenco è in Andalusia

Le zambras arabe erano un tipo di riunione festiva che i moriscos facevano nei secoli XVI e XVIII dove si mescolavano musica, ballo e canto con reminiscenze andaluse. In queste zambras si ballava già al suono delle palmas, si zapateava e c’erano melodie melismatiche (ornamentate). Anche i gitani iniziarono a incorporare questo stile alle loro feste.

Anche se il suo punto di origine è l’Andalusia, con il passare del tempo il flamenco si estese ad altre regioni della Spagna come l’Estremadura e Murcia, che apportarono anch’esse varianti e stili propri.

{%ALT_TEXT%}
Rappresentazione di spettacolo flamenco

Il flamenco come arte

Fondamentalmente nel flamenco esistono 3 pilastri su cui si sostiene, che sono:

  • Il cante: la voce, profonda e carica di sentimento.

  • Il baile: forza, ritmo ed espressione corporea che gli conferisce quel tocco emotivo.

  • El toque: la chitarra flamenca, che accompagna e dialoga con il cante e il baile.

Questi tre elementi rendono il flamenco un’arte viva ed emozionante, che trasmette i sentimenti più profondi, anche quelli che le parole non possono.

Riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità

Il flamenco ha superato le frontiere e nell’anno 2010 è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

E il flamenco ha un valore artistico incomparabile, è un simbolo di identità culturale del nostro paese e dobbiamo esserne molto orgogliosi.

Questo riconoscimento, inoltre, ha fatto sì che quest’arte sia più protetta e si mantenga viva, poiché le apporta diffusione e sostegno per garantire che le sue tradizioni continuino a vivere e si trasmettano alle nuove generazioni.

{%ALT_TEXT%}
{%CAPTION%}

Flamenco in tutto il mondo

Il flamenco è un’arte apprezzata da persone di tutto il mondo. Attualmente possiamo trovare spettacoli di flamenco puro nei tablaos flamencos di Siviglia, Granada, Cordova o Madrid, dove gli artisti mantengono l’essenza pura di quest’arte.

Ma, inoltre, ci sono anche molti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti o la Francia che hanno grandi scuole di flamenco e migliaia di seguaci appassionati. Di fatto, il Giappone è considerato il secondo paese con più appassionati di flamenco dopo la Spagna.

Attualmente

Attualmente, il flamenco è ancora molto vivo e per questo continua a evolversi. Accanto al flamenco più tradizionale, troviamo anche flamenco in fusioni con altri generi come il jazz, il rock o la musica latina, che fanno sì che si apra a nuovi pubblici senza perdere la sua essenza.

Diversi artisti come Camarón de la Isla, Paco de Lucía o, più recentemente, Rosalía, hanno portato il flamenco su scenari internazionali, dimostrando che si tratta di un’arte universale.

Allora, il flamenco da dove viene? Il flamenco è dell’Andalusia, Spagna, anche se la sua forza ed emozione hanno conquistato il mondo intero. La sua mescolanza di culture, la sua storia e la sua capacità di trasmettere sentimenti lo rendono un’arte irripetibile, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Vivere il flamenco in un tablao andaluso è sperimentare l’essenza più pura di questa tradizione, dove il cante, il baile e la chitarra si uniscono per creare uno spettacolo pieno di magia e autenticità.